L’azienda vitivinicola, che fa parte della tenuta
agricola Kalmoesfontein, è frutto di un importante
lavoro di recupero portato avanti dai cugini Adi e
Hein Badenhorst. Cresciuti in mezzo alla natura
e tra i campi coltivati nella regione di Constantia,
nel 2008 hanno acquistato questa proprietà nel
territorio più a nord di Swartland, restaurando
l’antica cantina utilizzata già negli anni Trenta del
Novecento. Potendo contare su un parco vitato di
discreta età, con vigne perlopiù di chenin, cinsault
e grenache di 60-70 anni, i Badenhorst hanno
sviluppato un approccio naturale alla viticoltura e
alle vinificazioni che li ha resi protagonisti di una
vera e propria rivoluzione territoriale. I loro vini,
perlopiù blend realizzati con un uve che fermentano
insieme nelle stesse vasche di cemento e legno,
vengono realizzati con lunghe macerazioni e una
mano molto poco interventista.
Dalle viti ultracinquantenni si vendemmiano
manualmente uve sane che fermentano con
100% grappolo intero, rimontaggi regolari.
L’affinamento in botti di rovere e cemento sulle
fecce per 7 mesi. Pepato.